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Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un progetto di una cucina stretta e lunga ma con grandi potenzialità, come una bellissima porta finestra che dona tantissima luce alla stanza. Ho dovuto cercare quindi delle idee e delle soluzioni per poterla valutare al massimo senza rimpicciolire la stanza e allo stesso tempo facendola rimanere uno spazio funzionale. Scelta decisamente non semplice.
Non è assolutamente detto che una cucina di dimensioni ridotte non possa essere comunque un ambiente di design e confortevole. Vi mostrerò qualche esempio che vi farà subito ricredere.
Se vi state quindi chiedendo come arredare una cucina stretta e lunga, e siete in procinto di farne una, siete nel posto giusto. Nel caso cui ve lo foste perso vi riproponiamo il progetto della nostra cucina Ikea e le opinioni dopo averla utilizzata.
Cucina stretta, misure minime
Come prima cosa, considerate sempre che c’è un minimo da rispettare, non tanto per legge, ma proprio per praticità di utilizzo. Se considerate che i moduli della vostra cucina avranno sempre dimensioni multiple di 30, a volte di 15. Prendiamo quindi un classico modulo da 60, ricordatevi che lo stesso avrà bisogno come minimo dello stesso spazio frontale per poter aprire anta o cassetto.
Oltre all’apertura dei mobili, c’è anche l’area di passaggio da dover considerare. Diciamo quindi che una cucina dovrà avere almeno 90 cm di spazio di fronte, per permettere un uso agevole e un passaggio anche di più persone alla volta.
Idee per arredare una cucina piccola
Come sempre vince il principio less is more. Considerate che negli ambienti di piccole dimensioni (sia in altezza che in larghezza) di solito vince il minimalismo, se l’effetto che volete ricreare è una stanza armoniosa e non angusta.
Parlando di una cucina stretta e lunga, le opzioni di distribuzione dei mobili possono essere diverse:
- lungo un lato
- su due lati
- ad L (o ad angolo).
Se lo spazio a disposizione è più stretto che lungo, allora la soluzione migliore da adottare è quella di sviluppare la cucina su un unico lato. In questo caso consigliamo sempre di prevedere dei pensili a tutta altezza, per riporre comodamente ogni cosa senza spargere i vostri accessori da cucina per tutta casa. Potete pensare lo stesso di ricreare una piccola stazione di lavoro sulla parete opposta semplicemente aggiungendo una mensola, dove riporre o dove poter fare piccole preparazioni.
Se la vostra cucina è si stretta e lunga, ma ha comunque lo spazio sufficiente per essere arredata su tutte e due le pareti, allora si possono pensare differenti soluzioni. Noi ci troviamo in questa categoria ed abbiamo optato per la creazione di un lato per il piano lavoro e pensili a tutta altezza e un lato dedicato solo alle colonne. Abbiamo ricreato cosi un ambiente completamente incorporato alle pareti, quasi invisibile.
Nel caso in cui aveste un lato corto della cucina sfruttabile, allora potreste pensare ad una cucina ad L, mantenendo il lato lungo per il piano lavoro e sfruttando il lato corto per la colonna frigo. In questo modo manterreste intatta la profondità che dona il piano di lavoro non spezzato dal frigo e a avreste tutto lo spazio in larghezza per avere un frigo di ottime dimensioni.
Pavimenti e colori per una cucina stretta e lunga
Che se ne voglia dire, i colori chiari sono sempre la soluzione migliore per chi vuole creare un ambiente luminoso ed arioso. Bianco in tutte le sue sfumature, è sempre il benvenuto in queste occasioni.
Ci sono però tante altre possibilità e trucchi che vi permetteranno di creare profondità e ampiezza anche dove non ce ne sono.
Ad esempio utilizzare un colore di impatto in tutte le pareti e installare una cucina di tonalità neutre vi permetterà di avere comunque un ambiente armonico, dando importanza al mobile cucina che risalterà su tutto dando luminosità.
L’altra opzione è pensare ad una cucina colorata, sconsiglio però i toni del grigio scuro e del nero. Optare per dei colori pastello, su delle pareti bianche, vi consentirà comunque di non restringere lo spazio, smorzando il bianco assoluto.
Le regole sono le stesse anche per i pavimenti e vanno studiate come tutto in fase di progettazione. Se pensate ad una cucina bianca, è sempre buona norma contrastarla con un pavimento di colore differente. Il parquet è sempre un ottimo abbinamento con il bianco.
Come illuminare una cucina stretta e lunga
Colori chiari se l’ambiente risulta scuro, e illuminazione artificiale strategica.
Innanzitutto prevedere un’illuminazione led sotto tutta la linea dei pensili, in modo che il piano di lavoro sia sempre ben illuminato. Questo per quanto riguarda l’illuminazione puntuale.
Per l’illuminazione ambientale, considerare un sistema che abbia le stesse forme della cucina. Non vi consiglierei mai quindi di inserire un lampadario rotondo… piuttosto un sistema di faretti o da incasso o un binario che permetta di indirizzare i punti illuminanti nelle direzioni di nostro interesse. L’obiettivo è quello di evitare che ci siano punti bui.
Cucina lunga e stretta con tavolo
Nel caso in cui nella vostra cucina, anche se stretta, ci sia spazio per un tavolo le soluzioni sono molteplici, a seconda dei mq a disposizione. Su Mano Mano avete un sacco di soluzioni a disposizione, ma vediamole nel dettaglio.
Si consiglia sempre di evitare un tavolo inserito lungo la lunghezza nella stanza, altrimenti alcuni dei commensali si troveranno faccia al muro, cosa poco piacevole. E’ vero però che per poterlo inserire, ci sono alcuni casi in cui questa soluzione si trova ad essere l’unica. Allora potrebbe essere carino pensare ad un tavolo alto, come un bancone del bar, in modo da rendere la cosa, sia funzionale, per poterlo usare come altro piano da lavoro, sia più movimentata per l’utilizzo pranzo/cena.
Se lo spazio non è dei più agevoli, potreste pensare anche ad una soluzione pieghevole fissata al muro, in modo che nel momento di non bisogno possa scomparire, appiattendosi contro il muro. Esistono tantissime di queste soluzioni a scomparsa, l’importante è saperle accoppiare con gusto alla vostra cucina.
A volte anche una mensola con profondità 40cm può esservi di aiuto. Con una mensola, inserita ad almeno 1,10mt in altezza, con degli sgabelli che possono essere riposti comodamente sotto la mensola, avrete fatto il vostro bancone pranzo con il minimo sforzo e la massima resa… le nostre soluzioni preferite 🙂